domenica 24 gennaio 2010

Prime escursioni patagoniche




Puerto Madryn è una cittadina... brutta, ma proprio brutta. Immaginate Rimini ad agosto e moltiplicatela per cinque. Puerto Madryn è, però, il punto di partenza per le escursioni nella Penisola di Valdes, un percorso di 400 chilometri che farebbe venire le lacrime anche al più sfigato dei naturalisti. La flora qui presente è impressionante per numero e tipo di animali. Elefanti marini, leoni marini, pinguini, balene, orche e armadilli, senza contare quelle trenta quaranta specie di insetti rompi-cojones che solo qui proliferano. Purtroppo eravamo furi stagione per le balene, e le orche sono state avvistate il giorno prima e quello dopo la nostra escursione. No comment!

Dall'istmo che collega Puerto Madryn alla penisola si può vedere un isolotto di una strana forma. Si dice che Antoine Saint Exupery si sia ispirato a quest'isolotto per uno dei disegni che appaiono nel suo Piccolo principe, il serpente che mangia l'elefante.






Lascio spazio a un po' di foto, visto che dovrei avere una connessione migliore per caricarle.











Alla fine dell'escursione, la nostra guida, Hugo, ci invita a sorseggiare un pò di yerba mate, la bevanda che sta ai sudamericani come i cestini da pic-nic all'orso Yogi.


In Argentina si prepara così: si riempe di yerba (pronuncia scerba, o cerba, a seconda dell'accento) mate la tipica coppa per tre quarti, si agita il tutto cercando di lasciare l'erba da una parte e un buco dall'altra. Inserire la bombilla (pronuncia bombiscia), cioè la cannuccia, nel buco e versare dapprima acqua tiepida, poi acqua bollente a 85 gradi. Il vostro mate è pronto, ma attenzione alle superstizioni. Ce ne sono a migliaia, tutte diverse per regione, ma alcune sono, per così dire, universali. Mai spostare la cannuccia dopo averla inserita nella coppa; il primo a bere è sempre il sebador, cioè chi prepara il mate, dopodichè la coppa gira in senso antiorario; quando si passa la coppa al proprio vicino, la cannuccia deve essere rivolta verso la persona che riceverà il mate; si ringrazia solo quando non si vuole più bere, mai prima. Provate a dire gracias mentre vi stanno passando la coppa e vi ritroverete con aria fritta tra le mani.

Prossima tappa: San Carlos de Bariloche, ai piedi della cordigliera delle Ande, famosa per i percorsi naturalistici, i laghi e... il cioccolato.

3 commenti:

  1. Evvaiiii le foto!!! bellissime.... cmq al passaggio di questa yerba mate, avrei detto subito gracias :( mi ci vuole un pò di educazione!! ah, e poi... grazie Ale per la battutaccia al cimitero, mi mancavano queste tue perle di humour nero!!!

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  2. Bellissimo post Amicccccccc!!

    Complimenti mi piace da pazzi come scrivi.

    Comincia a postare un po' di foto di voialtri, cosi` vediamo l'escalation della vostra abbronzatura...

    Attenzione a Kat che se lo lasciate troppo sotto il sole si arroventa.

    Ciao belli

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  3. MAMMA MIA LA BOMBILLA !!
    Mattio, giassai cosa devi fare.....

    Gracias!!
    anzi...aspetto a ringraziarti, per educazione!!

    saluto !

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Ci muoviamo a scrivere questo commento? Non è che posso aspettare tutto il giorno... e firmati, CRIBBIO!