lunedì 25 gennaio 2010

La maledizione del viaggiatore


Intendiamoci, non di vera e propria maledizione si tratta. È soltanto l'ultimo stadio di un processo che nasce come piacevole e gratificante. In un viaggio a lunga percorrenza si incontrano molte persone, si beve assieme, si chiacchiera, si ride, ci si odia e ci si trova anche antipatici a pelle. Ma una cosa è sicura: presto o tardi arriva il momento dei saluti finali.
                                             
Oggi vi racconto di Felipe e Gabriela.

Felipe viene da una città nel sud del Brasile di cui fatico a ricordare il nome, nonostante me l'abbia ripetuto ben più di una volta. I suoi bisnonni si trasferirono in Brasile dal Veneto e il suo italiano misto al portoghese non è niente male. Il sorriso a tutto denti e la faccia da bravo ragazzo gli danno un'espressione amichevole, e il fatto che riuscirebbe a parlare anche coi muri gli permette di avvicinarci per chiederci informazioni sull'autobus Mar y Valle, tratta Buenos Aires-Puerto Madryn.
Gabriela viene dalla provincia del Chaco, il nome della sua città è già tutto un programma: Resistencia. Come per Felipe, anche i suoi bisnonni si trasferirono in Argentina dall'Italia. Non parla tanto italiano, ma, quando può, infila uno stronzo qui e un eeeeh là. I suoi occhioni dolci e il fatto che Felipe riuscirebbe a parlare anche coi muri fa scoccare la scintilla tra i due, sull'autobus Mar y Valle, tratta Buenos Aires-Puerto Madryn.
Il terzo incomodo è Pablo (nome intero Pablo Diego, Vladimir Dimitri in questo blog, secondo sua stessa richiesta), il fratello di Gabriela che lavora a Puerto Madryn. Il suo italiano si limita ad alcune parolacce. Credo che dall'autobus Mar y Valle, tratta Buenos Aires-Puerto Madryn, aspettasse solo l'arrivo della sorella. Fortuna ha voluto che avessimo già pagato l'ostello, altrimenti si sarebbe ritrovato con altri cinque accampati in casa. Il fatto che sia un pazzoide e che riesca a parlare ai muri e alle pietre messi assieme lo rende subito un grande compagno di avventura.
Passiamo soltanto tre giorni assieme, ma sembrano molti di più. Effetti e controindicazioni dell'amicizia del viaggiatore.


Come nei migliori film, nel finale vengono visualizzati i sottotitoli che indicano che fine hanno fatto i protagonisti.
Bene, noi siamo saliti su un  bus che ci ha portati a ovest, a San Carlos de Bariloche, da lì faremo rotta verso sud. Pablo terminerà di lavorare tra qualche mese, prima di diventare anche lui un mochilero (alla lettera, viaggatore con lo zaino in spalla) in giro per l'Argentina; Gabriela resterà a Puerto Madryn per un po' di tempo, poi deciderà il da farsi; Felipe si è già diretto a sud, verso il mondo alla fine del mondo, forse c'e l'opportunità di rivederlo di nuovo.


L'amicizia del viaggiatore brucia in fretta, forse non si fa neanche in tempo a definirla amicizia. È una candela nel buio, un punto di riferimento, ti conforta, la segui. Ma sai già che un refolo di vento la spegnerà a una stazione degli autobus, dove andranno in onda i titoli di coda con le foto ricordo sullo sfondo. Assieme all'abbraccio di Felipe e agli occhi lucidi di Gabriela, è tutto ciò che resta.



13 commenti:

  1. Quanta verità c'è in questo blog! Alla fine è un po triste ma trovare delle persone così il viaggio si fà piu interesante. Purtroppo la vita del "mochilero" è fatta così.
    Buon proseguimento e fatte attenzione con Nahuelito ;)

    Pablo

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  2. ah...mi sto emozionando ...ora piango :'(

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  3. Scrivi da dio, socio !!!

    continua cosi'...

    grazie

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  4. Ciao Ale, finalmente trovo un pò di tempo x leggere il tuo famoso e geniale blog (lo so, sto facendo i grattini al tuo ego...)
    Come al solito le cose che scrivi mi coinvolgono, strappandomi a volte un sorriso, altre volte una lacrimuccia. Ti vedo nelle tue parole, nel modo unico che hai di raccontare le cose meravigliose che vivi. Riempi gli occhi e il cuore della bellezza dei posti che vedrai e della gente che incontrerai...anche solo alla fermata dell'autobus. Vivi questa esperienza (ti invidio da morire!)
    Un abbraccio forte,ma proprio forte forte
    Ele

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  5. ale ale...ricevuto il tuo messaggio! ma cm sai ho pochissimo tempo per scriverti! che invidia, vorrei essere lì con te! uff, te lo aveo detto che ci entravo senza difficoltà in gianturchino, sono pure dimagrita!! la beffa sai qual è, è che mentre tu stai in Argentina, io sto testando il dna di una Famiglia argentina! aaaaaa! vorrei essere lì con teeeeee! l'ho già detto, mi sa!
    tvb
    Un bacio
    Anto

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  6. che bello mi ricorda i miei viaggi

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  7. @ P@olo: grazie per i complimenti, fanno sempre comodo

    @ Rosaria: lo sapevo che ti saresti commossa :)

    @ Ele: grazie per i grattini, mi fa piacere averti sul blog... di a quell'orso che chiami "tuo ragazzo" di farsi vivo ogni tanto

    @ Tommà, e pijalo st'aereo no? :D

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  8. ma a me perchè non mi rispondi?? a me mi vuole essere un rafforzativo!
    Anto

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  9. ALEEEEE!!! ho saputo del tuo blog solo ora...sarà perchè ti do sempre buca quando vieni?!? hihihihihi!!! comunque ora lo leggo tutto....nel frattempo...COMPLIMENTONI!!!!!soprattutto per le foto ;) ti abbraccio dalla lontana Polla!!!! ciaooooo
    Manila

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  10. @ Anto: bella di zia, certo che ti rispondo, contenta? :)

    @ Manila: chi non muore si rivede, eh? :) brava brava

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  11. Scrivere su questo blog mi costringe a fare una cosa che con te non mi è MAI capitata in 25 anni e cioè PARLARE\SCRIVERE in ITALIANO(dato che il blog è di dominio nazionale!!!)Ti faccio i complementi per tutto quello che stai facendo,continua cosi!!!!!!delle bellezze sudamericane poi mi racconti in privato!!!
    P.S c'è il modo di cambiare questa carta da parati stile "KATAPEKKIA" che ciconda il blog????no perkè MAMMAMIA!!!!

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  12. In 25 anni non mi è mai neanche passato per la testa che sapessi scrivere/parlare in ITALIANO :)

    La carta da parati non si può scegliere purtroppo, a meno che qualcuno non mi finanzia sono costretto a scegliere tra quelle predefinite

    per bellezze sudamericane intendi la natura, immagino

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  13. AHAHAHAHAHAHAHAH SI GRUOSS!!!!!pensa a divertirti cosi ti distrai dalla tua squadra del cuore che continua a fare figure di m....

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Ci muoviamo a scrivere questo commento? Non è che posso aspettare tutto il giorno... e firmati, CRIBBIO!