sabato 8 maggio 2010

C'è qualcosa che non va - There's something wrong



C'è qualcosa che non va in questo cielo...
quanta gente comunque ci sarà che si accontenterà?
- Vasco Rossi, C'è chi dice no

C'è qualcosa che non va se dopo Machu Picchu mi sento turisticamente stanco. C'è qualcosa che non va se visitando il Colca canyon, il canyon più profondo al mondo, perfino più del Gran Canyon americano, mi viene da sbadigliare. Sì, Machu Picchu si è portato via gran parte della mia capacità di emozionarmi davanti a qualcosa di inaspettato, immenso, meraviglioso. Ormai solo qualcosa di più alto potrà farmi ritornare la voglia. Come hanno fatto le linee di Nazca o come spero faranno le Galapagos, per esempio. Ma di questo è ancora troppo presto per parlare. Perché tra me e le Galapagos c'è di mezzo... lo sport estremo!

E allora via di remo nel rafting ad Arequipa, spingi quella tavola da sandboard nel deserto intorno all'oasi di Huacachina. Emozioni e adrenalina mi fanno addirittura venir voglia di pubblicare una vecchia foto che avevo auto-censurato ma che può essere considerata come l'inizio non voluto degli sport estremi in questo viaggio. Nel deserto di Atacama, in Cile, c'è una bella laguna di acqua fresca. È abbastanza profonda da potersi tuffare, ma è anche abbastanza alta. Non ci penso due volte, una veloce rincorsa e via. Arrivato ai bordi della laguna, i due metri di altezza mi fanno improvvisamente ricordare che qualche volta soffro di vertigini, e allora perdo l'equilibrio, non riesco ad assumere una posizione verticale e cado in acqua in orizzontale. Se fate clic sulla foto e la ingrandite, potete vedere nella faccia della ragazza con la maglietta rossa o del vecchio in alto a destra l'espressione di dolore generale. Strano ma vero, me la sono cavata solo con un piccolo livido. Come sempre.

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There's something wrong in this sky...
how many people will just be content anyway?
- Vasco Rossi, Italian singer


There's something wrong if after Machu Picchu I feel "touristy" tired. There's something wrong if when I visit the Colca Canyon, the deepest canyon in the world, even more than the America Grand Canyon, I feel like yawning. Yes, Machu Picchu has taken away much of my ability to have a start in front of something unexpected, immense, marvelous. Now only something higher will give me back that feeling. How the Nazca lines have done or as I hope will do the Galapagos, for example. But this is still too early to talk about. Because between me and the Galapagos there are... extreme sports!


So let's go rafting in Arequipa, or pushing the sandboarding table in the oasis of Huacachina, surrounded by huge dunes. Emotions and adrenaline make me even want to post an old photo I had self-censored, but which may be regarded as the unwanted beginning of extreme sports in this journey. In the Atacama Desert in Chile there's a beautiful fresh water lagoon. It's deep enough to dive, but it its also quite high. No need to think twice, just a fast run-up and go. Arriving at the edge of the lagoon, the two meters high make me suddenly remember that I sometimes suffer from vertigo. And then I lose my balance, I can not assume a vertical position and fall horizontally into the water. If you click on the picture and zoom in, you can see ithe expression of common pain in the face of the girl with the red shirt or the man at the top right. Strange but true, I've gotten only a small bruise. As always.




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12 commenti:

  1. ma con il sandboard si usa scendere spesso con il muso nella sabbia??

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  2. Ti sei scordato di pubblicare la foto della fresca laguna nel deserto di Atacama, dove dici di esserti tuffato di panza (o di schiena, non si capisce...). Ti sei autocensurato di nuovo?
    Poi dici pure di cliccare sulla foto e ingrandirla, aho ma 'ndo sta sta fotaccia? E la ragazza con la maglietta rossa? E il vecchio?

    Bella comunqua quella in cui cavalchi il delfino, una volta l'ha fatto anche mio cugino

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  3. Fatto, ho appena caricato la foto...

    sul delfino sono veramente io comunque :D

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  4. A few faces plants are what make these extreme sports. Don´t worry we´ve all been there :P I agree with you that you get tired of the so called ´wonderful´ sites and the thrill of adventures keeps your adrenaline pumping. In South East Asia they have an expression called ´templed out´ which refers to all the temples you typically see by the end of your journey. If you´ve gone to Angkor Wat (the Machu Picchu) of the region you´ve seen the best of the best and others just don´t compare. Thus, the thrills of treks through the mountains and jungles along with scuba diving, white water rafting and various other adventures are readily available just around the corner of just about anywhere in the region :)

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  5. Minchia Pauura!!..che tuffaccio!!..ma quando sei uscito dall'acqua hai girato la testa x far sgocciolare il ciuffo come facevi una volta???..
    ma dico io: ti vengono in mente le vertigini nel punto del non ritorno??..ma na guardatina dal bordo prima, no eh??..

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  6. La guardatina dal bordo l'ho pure fatta, ma una cosa è stare fermi sul bordo coi piedi per terra, un'altra quando ti lanci...

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  7. Ahaha mitica la foto!! peccato che non esiste un video...oppure esiste?

    Mauro

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  8. ale, sei tu sul delfino??? noooo nn ci posso credere ò_ò!!! e come mai nn sei faccia a terra o piedi all'aria come in tutte le altre foto??? :-P
    tvb
    ele

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  9. @ Mauro, il video del tuffo non esiste, ma delle cadute sulla sabbia sì, cve ne sono un paio... pulltroppo sono troppo pesanti da mettere qui (anzi non so neanche se posso caricare video)

    @ Ele, il fatto che scrivi TVB non ti salva... :-P

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Ci muoviamo a scrivere questo commento? Non è che posso aspettare tutto il giorno... e firmati, CRIBBIO!